Stefano Lorefice… again.
C’è spoken word e spoken word. Il trailer da promo commerciale e l’arte del reading.
Stavolta si tratta di una dimensione pienamente suggestiva della recitazione immersa nella sua ambientazione.
Ed ecco dunque che dopo il book trailer de Il Giorno Della Iena è tempo di sfogliarne le pagine con la voce. Come anni fa fece per il reading di CosmoBlues Hotel, Ivo De Palma tinge la sua voce di un tono ora sporco, materico, ora sussurrato in una delle sue performance più riuscite, in un connubio con la prosa di questo autore che ne rende uno stile di Ivo quasi inedito.
Libro di frames e decostruzione quello di Stefano Lorefice, Ivo ne sceglie il personaggio del suicida innamorato della ballerina di Pigalle: una libera trasposizione in formato di monologo sul filo del telefono, una meditazione delay sul disincanto di un amore che finisce nel sarcasmo del dolore del ‘ ridere che precede lo schianto’ ed annessa filosofia tra un effetto slow di parole, musica ed immagine d’avant arrière penser.
Consiglio anche: il reading di Cosmo Blues Hotel:
INTERVISTA
1. E così anche tu hai scoperto le pagine della ‘Iena’, alla luce dei tuoi reading hai conosciuto i passi fondamentali che Stefano ha percorso per arrivare a questo romanzo di decostruzione, non convenzionale: conosci sia la raccolta di racconti Cosmo Blues Hotel che la sua ultima raccolta di poesie L’Esperienza Della Pioggia da cui nasce la sintesi di questo nuovo libro. Dammi un giudizio su questo suo esordio come romanziere tanto per cominciare…
Mah, la struttura mi sembra piuttosto simile a quella di Cosmo Blues Hotel, anche se qui abbiamo un gioco meno immediato e un conseguente maggior approfondimento dello spessore dei personaggi. Direi che gli step che hai citato, passando attraverso il rigore del metro poetico, evidenziano una certa maturazione di stile. "Affino la tecnica" ebbe a dirmi poco dopo l'uscita del libro, quando ne parlammo. Il che fa presagire ulteriori, sicuramente interessantissimi, sviluppi.
2. Veniamo al tuo video. Questione di reading, hai avuto modo, anni fa di leggere in un circolo Arci di Torino gli stalci di Cosmo Blues Hotel, oggi ti ritrovi a contatto con un altro suo modo di fare prosa. Il tono della tua vocalità a contatto con questa situazione differisce dallo stile che abitualmente ti caratterizza. Scelta di stile? E quanto alla prosa? Cambia il grado di difficoltà della recitazione o è una questione di inquadratura differente?
Beh, in autori come Stefano, capaci di rapide ed espressive pennellate, frammenti di prosa possono acquistare la stringatezza, e di conseguenza la forza e l'intensità, del verso poetico moderno, quindi non c'è poi tutta questa differenza, da parte dell'interprete. Se poi consideri che spesso la voce semplifica il verso poetico, e viceversa dona spessore al brano di prosa, capisci bene che il risultato vocale tende sempre a una via di mezzo, che in genere il pubblico (destinatario non necessario in sede di scrittura ma indispensabile in sede di marketing...) apprezza.
No, qui la cosa diversa dal solito è che il brano non è semplicemente "letto" o "recitato", ma letteralmente messo in scena. Lo si evince da alcuni suoni accessori, come la cornetta del telefono e il tut-tut finale della linea. Quindi alla voce è stato aggiunto un lieve riverbero d'ambiente, come se ascoltassimo qualcuno parlare all'interno di una stanza. in più, trattandosi di un dialogo telefonico (mia licenza artistica, ché nel libro i due sono compresenti nello stesso luogo) presumibilmente avvenuto nottetempo o quasi, la voce è volutamente rilassata, un po' sporca, minimale.
3. Eppure ci sono alcuni passaggi, un po’ come questo, liberamente tratto dalla storia dell’uomo suicida e la ballerina di Pigalle, che hanno un che di poema in prosa. Il Giorno Della Iena è un libro pieno di personaggi e di situazioni a limite tra lirica e narrazione. Come mai ti ha colpito in particolare questo personaggio?
Perché ci offre una sorta di monologo interiore, anche se in presenza di un interlocutore, che io ho voluto al telefono per omaggiare, nel mio piccolo infinitesimo, "la voce umana" di Cocteau. E perché è abbastanza staccato dal resto, quindi per la comprensione di quanto accade non è indispensabile conoscere altri particolari.
4. Uniquetune alle note e luci fredde al sound effect. Elogio dell’elettronica fredda e delle luci al neon… raccontami l’impostazione di questo ‘periodo blu’…
E' davvero strano che tu abbia notato freddezza dove io ho notato un certo calore, vagamente (ma neanche tanto) jazzato. Sicuramente, il brano abbonda di accordi in minore, particolarmente malinconici e quindi sottofondo adatto alle ultime parole del monologante.
5. Accennavo al reading al circolo Arci di CBH, ci sono novità quanto alla conferma di una riproposizione di un evento del genere per la promozione e la lettura de Il Giorno Della Iena?
Questo è da chiedere a Stefano. Sospetto che, ai tempi, fosse cosa molto più semplice e immediata mettere in piedi un tour promozionale.
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